Lo spazio pubblico
III.3. Il foro
Il foro di età repubblicana era costituito da una piazza di forma allungata, pavimentata con mattoni, su cui si affacciavano gli edifici destinati alla vita politica, economica e religiosa della colonia: il comizio, il retrostante mercato alimentare () e il tempio. Di questo primo edificio sacro abbiamo notizia soltanto dall’iscrizione posta sulla base della statua del triumviro .
Tra la fine del I secolo a.C. e i primi decenni del I secolo d.C. il foro assunse l’assetto monumentale tuttora visibile, in seguito rinnovato negli apparati decorativi: la piazza porticata e libera da attraversamenti fu lastricata in pietra e dotata di un efficiente sistema di smaltimento idrico. L’attico posto a coronamento dei quattro porticati fu decorato con rilievi raffiguranti Giove Ammone e Medusa (simboli dei confini orientale e occidentale dell’impero), alternati a ghirlande sostenute da amorini. Sul lato sud fu realizzata la basilica civile, destinata all’amministrazione della giustizia.
Nel corso dei secoli successivi il foro divenne anche il centro della memoria civica, luogo di conservazione ed esposizione delle immagini dei personaggi illustri della storia locale, ricordati nel IV secolo d.C. da iscrizioni scolpite tra i rilievi dell’attico.