La domus
V.2. Il banchetto
Le domus di Aquileia hanno restituito numerose testimonianze del rito conviviale del banchetto. Al suo svolgimento erano riservati spazi ampi e lussuosi, caratterizzati dai ricchi apparati decorativi e dall’eleganza degli arredi mobili.
Suppellettili in ceramica, vetro, bronzo e argento formavano i servizi da tavola per il consumo di cibi e bevande. Alcuni utensili, quali brocche, bottiglie, coppe, misurini e grandi contenitori, erano dedicati alla preparazione del vino, che poteva essere diluito con acqua, aromatizzato e mescolato ad altre sostanze. I banchetti, che spesso avevano luogo nel pomeriggio e di sera, erano rischiarati da lucerne, in ceramica o bronzo, variamente configurate.
La grande varietà di forme e decorazioni che caratterizza le suppellettili da mensa è dovuta alla rapida trasformazione degli usi e delle mode, che imponevano l’acquisto di oggetti sempre nuovi per arricchire i servizi di famiglia. I centri di produzione delle stoviglie in ceramica erano distribuiti nelle diverse province dell’Impero: dall’Italia alla Gallia, dall’Africa all’Asia Minore, un fiorente mercato riforniva le tavole di tutto il mondo romano.