Aquileia porta del Mediterraneo
VI.2. Le merci
Attraverso il commercio marittimo giungevano ad Aquileia il grano e altre merci essenziali come vino, olio, salse di pesce e frutta, trasportate in anfore di svariate forme e dimensioni. Insieme alle derrate alimentari viaggiavano anche manufatti ceramici (tra cui servizi da mensa e lucerne) e preziosi oggetti in vetro.
Le vicine miniere dell’arco alpino assicuravano l’approvvigionamento del ferro, mentre dall’Istria proveniva la pietra impiegata per la costruzione di molti edifici pubblici, prima della diffusione dei marmi orientali, che dal II secolo d.C. presero il sopravvento nella decorazione architettonica.
Lungo i medesimi assi commerciali si sviluppava anche un fiorente mercato di manufatti in ambra e pietre preziose, dei quali Aquileia costituiva un importante centro di lavorazione e redistribuzione su ampia scala. Numerose merci che non hanno lasciato testimonianze archeologiche dirette condizionavano, inoltre, l’economia locale: profumi, incensi, spezie, pelli e pellicce, ma anche stoffe, come le preziose sete dell’Oriente e la lana dell’Istria.