Aquileia porta del Mediterraneo
VI.3. L’esercito
La posizione strategica di Aquileia nella politica espansionistica di Roma e il suo ruolo di baluardo dell’Impero verso Oriente ne determinarono l’importante funzione militare, ulteriormente accresciuta durante il regno di Diocleziano (284-305 d.C.). In tale periodo la città fu scelta come sede del governatore della Venetia et Histria e vi furono distaccati un comando militare terrestre e uno navale, con il compito di assicurare i collegamenti e il vettovagliamento alle truppe impegnate nelle regioni danubiane.
Calzature, elmi, paramenti, armi e munizioni, accessori per carri e cavalli testimoniano la presenza di guarnigioni e il transito di eserciti e legionari nella città. Alcuni di essi trovarono sepoltura nelle necropoli di Aquileia, che hanno restituito numerose stele funerarie di militari dalle provenienze più diverse. Immagini e iscrizioni raccontano storie di soldati appartenenti ai vari corpi dell’esercito: tra gli altri i pretoriani, membri della guardia personale dell’imperatore, i fanti e i cavalieri, appartenenti alle legioni di stanza in area danubiana.