La domus
V.1. I mosaici
Il livello delle domus aquileiesi è testimoniato soprattutto dalla qualità dei mosaici pavimentali. Le ampie superfici delle sale di rappresentanza erano decorate da una varietà di trame geometriche ravvivate da motivi floreali, da scene figurate ispirate alle tematiche più in voga e da intarsi marmorei in colori vivaci. Più semplici stesure in cotto o in lastre di pietra erano invece riservate agli ambienti di servizio.
La grande richiesta della committenza locale determinò lo sviluppo di una produzione di mosaici che deve la sua varietà alla fitta rete di contatti e relazioni di Aquileia all’interno del mondo romano. Dall’area greco-orientale provengono i modelli che ispirarono i tre raffinati pavimenti realizzati in piccole tessere dalle vivaci colorazioni. Due di essi appartengono alla stessa domus e raffigurano Europa, o una Nereide su toro marino, e i resti di un sontuoso pasto abbandonati su un pavimento non spazzato. Alla sfera del banchetto fa riferimento anche il terzo pavimento, con tralci di vite uniti al centro da un fiocco, che impreziosiva in triclinio di una casa dello stesso quartiere.